top of page

Nodi che passione! Sciogliamo i segreti della Gassa d'Amante e del Nodo Bandiera

  • Immagine del redattore: SBLSUB
    SBLSUB
  • 18 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Amici subacquei, benvenuti a bordo! Oggi ci immergiamo non nelle profondità marine, ma nelle intricate, affascinanti e a volte salvifiche spire dei nodi. Sì, avete capito bene! Parleremo di quei compagni silenziosi che, da secoli, legano le nostre vite (e le nostre attrezzature) in mare. In particolare, andremo a "sciogliere" due giganti della nautica e non solo: la Gassa d'Amante e il Nodo Bandiera. Preparatevi a un viaggio tra storia, curiosità e un pizzico di umorismo marinaro!



La Gassa d'Amante: Un Amore Antico e Indissolubile


Nodo Gassa d'Amante
Nodo Gassa d'Amante

Ah, la Gassa d'Amante! Il suo nome evoca storie romantiche e promesse eterne, ma in realtà la sua origine è ben più pratica. Questo nodo, noto per la sua affidabilità e per non stringersi mai troppo (caratteristica fondamentale in mare!), è un vero e proprio pilastro.

Le sue origini? Sono avvolte nel mistero come un relitto sul fondo. Alcuni sostengono che sia stato inventato dai marinai fenici, altri dai vichinghi, altri ancora dagli antichi egizi. Quello che è certo è che la Gassa d'Amante (o "Bowline" in inglese) è uno dei nodi più antichi e diffusi al mondo. La sua struttura, che forma un cappio fisso e sicuro, lo rende ideale per legare una cima a un oggetto, creare un'imbracatura di emergenza o, nel nostro mondo subacqueo, fissare attrezzature o boe.

Curiosità "amorose":

  • Il nodo del Re: In alcune tradizioni marinare, la Gassa d'Amante è considerata il "re dei nodi" per la sua versatilità e sicurezza.

  • Facile da sciogliere (anche dopo un "litigio"): Nonostante sia incredibilmente tenace sotto carico, la Gassa d'Amante ha la magnifica proprietà di essere relativamente facile da sciogliere anche dopo essere stata sottoposta a forte tensione. Un po' come le relazioni solide: resistono alle tempeste, ma sanno anche "sciogliersi" quando serve!

  • Un "abbraccio" sicuro: Immaginate di dover recuperare qualcosa di pesante dal fondo o di dover assicurare un compagno in difficoltà. La Gassa d'Amante crea un anello che non si strozza, offrendo un "abbraccio" sicuro e non costrittivo.


Il Nodo Bandiera: L'Arte di Unire (e Non Dividere!)



Nodo Bandiera
Nodo Bandiera

Passiamo ora al Nodo Bandiera, o "Sheet Bend". Se la Gassa d'Amante è il re dei cappi, il Nodo Bandiera è il principe delle unioni! Questo nodo è l'ideale per unire due cime di diverso diametro o materiale, una situazione che, diciamocelo, capita più spesso di quanto si pensi, sia in barca che magari durante un'immersione tecnica.

Le sue origini? Anche qui, la storia si perde nella notte dei tempi marinari. Il suo nome deriva probabilmente dal suo utilizzo per legare le scotte (le cime che controllano le vele, chiamate "sheets" in inglese) o per unire le bandiere. La sua genialità sta nella sua asimmetria: funziona magnificamente anche quando le due cime non sono "compatibili" tra loro.

Curiosità "unite":

  • Il "matrimonio" delle cime: Il Nodo Bandiera è un po' come un matrimonio ben riuscito: unisce due entità diverse in modo solido e affidabile, senza che una soffochi l'altra.

  • Doppio Bandiera, doppia sicurezza: Per una maggiore sicurezza, soprattutto con cime molto lisce o scivolose (o se il carico è davvero importante), si può fare il "Doppio Nodo Bandiera", aggiungendo un giro in più. Un po' come aggiungere un secondo testimone al matrimonio!

  • Attenzione alle "differenze": La sua forza sta proprio nel saper unire cime diverse. Questo lo rende prezioso quando, ad esempio, dobbiamo unire una cima sottile a una più spessa per un recupero o un ancoraggio improvvisato.


Perché i nodi sono importanti per noi subacquei?


Anche se non siamo marinai a tempo pieno, la conoscenza dei nodi è una skill preziosa per ogni subacqueo. Che si tratti di assicurare una boa di segnalazione, di legare un sacco di sollevamento, di riparare provvisoriamente qualcosa o, in situazioni estreme, di aiutare un compagno, saper fare un nodo può fare la differenza.

Imparare questi nodi non è solo un esercizio mnemonico, ma un'arte che ci connette a secoli di tradizione marinara. E non dimenticate: praticate, praticate e praticate! Magari la prossima volta che siete in barca, invece di guardare il cellulare, prendete una cima e provate a fare una Gassa d'Amante. Chissà, potreste scoprire una nuova passione... oltre a quella per il blu profondo!

Alla prossima immersione (e al prossimo nodo)!

Per conoscere meglio chi siamo e quali sono i nostri corsi

 
 
 

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page